CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Condizioni generali di contratto
PREMESSA
A.c.q.u.a. V.i.t.a.n.a S.p.A. gestisce il Servizio Idrico Integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi agricoli, civili e industriali, di fognatura e depurazione delle acque reflue secondo livelli di efficienza, efficacia ed economicità, nel territorio del Comune di Sinnai. La fornitura avviene in seguito alla stipula del contratto di somministrazione.
La richiesta della fornitura presuppone che l’impianto interno dell’utente sia conforme alle norme tecniche vigenti e il Gestore si riserva la facoltà di rifiutare o sospendere la fornitura agli impianti che non corrispondessero a tali norme.
La fornitura di acqua è regolata:
a)    dalle presenti condizioni generali predisposte da A.C.Q.U.A. V.I.T.A.N.A. S.P.A.(di seguito GESTORE):
b)    dal "Regolamento di utenza del servizio idrico integrato” revisionato in data 14 settembre 2022_approvato dal CDA del 15 settembre 2022 e dalla "Carta del servizio idrico integrato” revisionata in data 14 settembre 2022_approvata dal CDA del 15 settembre 2022
c)    dai provvedimenti adottati dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (di seguito, per brevità, “ARERA”);
d)    dalle condizioni speciali contenute nei singoli contratti di utenza;
e)    per i contratti stipulati con i consumatori, dalle norme contenute nel D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (c.d. “Codice del Consumo”) e, in particolare, dalle previsioni di cui al Capo I, Titolo III della Parte III del citato Decreto.
A.C.Q.U.A. V.I.T.A.N.A. S.P.A potrà modificare le condizioni che regolano i contratti di somministrazione in presenza di esigenze oggettive di razionalizzazione o miglioramento del servizio o di adeguamento a novità legislative o a provvedimenti dell’ARERA in modo da soddisfare le condizioni dell’art. 1469 bis c.c. e s.m.i.
Art. 1 - LIMITI DI UTILIZZAZIONE DELL’ACQUA
L’utente deve utilizzare l’acqua soltanto per gli usi previsti dal contratto; non può cederla a terzi sotto qualsiasi forma, né può utilizzarla in locali o ambienti diversi per natura o ubicazione da quelli indicati nel contratto. Inoltre, l’utente non può fare uso della risorsa idrica con modalità che comporti spreco o inquinamento: l’inadempimento di uno di questi obblighi può comportare la risoluzione del contratto, previa comunicazione formale da parte del gestore all’utente, restando impregiudicata ogni altra azione legale sia in sede civile che penale.
Art. 2 – CONDIZIONI DI FORNITURA
Il servizio idrico di distribuzione ai singoli utenti viene effettuato dal Gestore che provvede alla gestione delle reti e relativi impianti sia acquedottistici che fognari.  
Nelle strade e nelle piazze già canalizzate, il Gestore distribuisce l’acqua per uso civile abitativo, nei limiti della potenzialità degli impianti a chiunque ne faccia richiesta scritta, purché in regola con le disposizioni di legge in materia di urbanistica e dietro pagamento dei diritti, nei modi e per gli importi fissati dal presente regolamento. È facoltà del Gestore concedere l’acqua anche per usi diversi da quelli sopra citati, sempre che non risultino pregiudicati gli usi domestici, sempre prioritari.  
Nelle zone servite dall’acquedotto rurale non verranno concessi nuovi allacci d’acqua non potabilizzata per uso irriguo. Fatti salvi gli allacci preesistenti, nuovi allacci vengono garantiti unicamente per usi professionali.
L’uso irriguo non deve pregiudicare l’uso zootecnico o quello domestico sempre prioritari.
La domanda di costruzione di un nuovo allaccio deve essere sottoscritta dal proprietario dello stabile, mentre la richiesta di fornitura, chiusura, riallaccio deve essere sottoscritta dall’utente utilizzatore.
È possibile un unico allaccio per unità immobiliare regolarmente accatastata.
Nei casi di edifici non costituiti in condominio, serviti da un unico punto di consegna, il contratto di fornitura deve essere intestato ad uno degli utilizzatori su delega scritta degli altri, che risponderanno in solido per quanto concerne l’adempimento degli obblighi contrattuali.   
La fornitura dell’acqua è effettuata a deflusso libero, misurata al contatore posto sulla pubblica via in un vano ricavato o nel muro confinante con la strada in cui viene effettuato l’allaccio o nelle sue immediate adiacenze.
L’allaccio viene eseguito nel punto più breve tra la condotta di distribuzione e il confine di proprietà dell’utente. La domanda di allaccio alla rete deve essere redatta sull’apposito modulo fornito dal Gestore e sottoscritto dal richiedente.
Il Gestore si riserva di accettare la domanda e, dopo aver esaminato la documentazione presentata, in caso di diniego ne motiva al richiedente le ragioni in forma scritta.
I lavori per l’esecuzione degli allacciamenti alle reti saranno eseguiti esclusivamente dal gestore secondo le tariffe stabilite.
I lavori eseguiti nelle proprietà private saranno a carico dell’utente e dovranno essere conformi a quanto richiesto dal gestore.
Per la gestione del servizio, il Gestore addebiterà ad ogni singola unità d’utenza un onere annuale, che verrà addebitato sulla fatturazione con la denominazione “quota fissa”.
In sede di esercizio, gli interventi di manutenzione e riparazione dalla rete di distribuzione al misuratore sono a carico del Gestore. Ogni altro intervento, maggiorazione, spostamento ecc. saranno a carico dell’utente, ed addebitati secondo il preventivo che verrà comunicato al cliente in seguito a una sua specifica richiesta. Il punto di fornitura corrisponde al misuratore installato e sigillato dal Gestore. Pertanto, non saranno imputabili al Gestore eventuali anomalie sulla quantità e qualità dell’acqua riscontrabili oltre tale punto.
Art. 3 – DEPOSITO CAUZIONALE
All’atto della stipula del contratto l'utente è tenuto al versamento di un deposito cauzionale. Il deposito cauzionale applicato dal gestore è determinato in misura pari al valore dei corrispettivi dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo storico. Per le utenze che usufruiscono della domiciliazione bancaria o postale con consumi annui fino a 500 mc, all'atto della stipula del contratto è prevista la richiesta del 50 % del valore del deposito che verrà restituita al momento dell’attivazione di detta domiciliazione.
 Il deposito cauzionale non può essere richiesto agli utenti che fruiscono di agevolazioni tariffarie di carattere sociale di cui il Gestore sia a conoscenza. Per le utenze condominiali, il deposito cauzionale massimo è pari al 60% della somma dei valori dei depositi cauzionali dei singoli utenti sottesi. Il gestore richiede, al momento dell'attivazione dell'utenza, un ammontare del deposito cauzionale pari alla metà del valore determinato. La differenza tra l'ammontare del deposito cauzionale determinato e la quota dell'ammontare del deposito cauzionale applicato è rateizzata in due bollette, a decorrere dalla prima bolletta utile emessa successivamente all'attivazione del servizio.
Il deposito cauzionale viene restituito non oltre 45 giorni dalla cessazione degli effetti del contratto di somministrazione, maggiorato in base al saggio degli interessi legali. Per gli utenti non domestici con consumi superiori a 500 mc/anno, il gestore può prevedere forme di garanzia che l'utente può scegliere in alternativa al deposito cauzionale. Il deposito cauzionale è adeguato annualmente in funzione delle variazioni del consumo storico dell’utente, secondo la normativa vigente.
Art. 4 - TARIFFE
Le tariffe sono quelle in vigore al momento della fatturazione e possono essere soggette a conguaglio a seguito
di modifica tariffaria da parte delle autorità competenti.  
La tariffa del servizio idrico è regolata a livello nazionale dall’Autorità per l’energia, il gas ed il sistema idrico (AEEGSI), ora Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), e, a livello locale, dagli Enti di Governo d’ambito (EGA).  
La tariffa copre i costi operativi (costi sostenuti per gestione operativa degli impianti, quali i costi di energia per far funzionare le pompe di sollevamento, i costi del personale, ecc.) e i costi di investimento (costi relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti, necessarie per mantenere la loro funzionalità nel tempo, nonché quelli per la realizzazione dei nuovi impianti laddove necessari).
Le tariffe sono divise per fasce di consumo annuale e rapportate al periodo di fatturazione della bolletta.  
Le variazioni di tariffa verranno rese note agli utenti entro trenta giorni dall’approvazione provvisoria dell’Ente di Governo d’ambito della Sardegna (EGAS).  
L’utente è tenuto inoltre a pagare i diritti fissi per la riapertura delle prese, installazione e riapertura dei contatori.
Art. 5 - IMPIANTI ED APPARECCHI DEL CLIENTE
Gli impianti ed apparecchi dell’utente debbono rispondere alle normative vigenti in materia di distribuzione idrica.
Il loro uso non deve provocare alterazioni alle condizioni di funzionamento della rete e/o alla distribuzione dell’acqua. L’utente è tenuto al controllo dei suoi impianti ed apparecchi ai fini di prevenire o eliminare tempestivamente cause di dispersione o di inquinamento dell’acqua per danni, palesi od occulti, provocati dagli stessi.
Il Gestore può ordinare modifiche all’impianto interno dell’utente qualora sia a rischio la sicurezza sull’igiene pubblica o la corretta funzionalità della rete, e l’utente è tenuto ad eseguire le opere di modifica nel tempo indicato.  In casi di inadempienza dell’utente, il Gestore si riserva il diritto di sospendere il servizio con eventuale richiesta di danni.
Art. 6- APPARECCHI DI MISURA.
I contatori sono forniti esclusivamente dal Gestore. Il tipo ed il calibro degli apparecchi di misura sono stabiliti in relazione alla natura della concessione.
I contatori sono collocati nel luogo più idoneo stabilito dal Gestore sentito il richiedente, di norma al limite della proprietà privata, sul muro di cinta o sulla facciata del fabbricato.
Gli apparecchi di misura sono di proprietà del Gestore e gli utenti ne sono consegnatari e pertanto responsabili
della custodia degli stessi.
Art. 7 – PERDITE OCCULTE
Per perdite occulte si intendono le perdite idriche occorse a valle del misuratore, sugli impianti di responsabilità dell’utente; si tratta di perdite non affioranti e non rintracciabili con le operazioni di normale diligenza richiesta all’utente per il controllo dei beni di proprietà.
In caso di consumo anomalo rispetto al consumo medio giornaliero di riferimento, l’utente ha la facoltà di richiedere
l’attivazione delle tutele previste in caso di perdite occulte, che comportano il ricalcolo dell’importo esposto in bolletta.
Il contenuto in dettaglio di tali tutele e le modalità per richiederne l’attivazione sono disponibili sul sito web www.acquavitana.com .
Art. 8 - DURATA DEL CONTRATTO
I contratti di somministrazione decorrono dalla data della stipula, scadono il 31 dicembre di ogni anno e si intendono tacitamente rinnovati di anno in anno, salvo disdetta da presentare secondo le modalità indicate nella carta dei servizi e nel regolamento del servizio, o pattuizioni diverse per casi particolari che devono essere esplicitamente indicati nel contratto stesso in deroga alle norme generali.
In caso di cessazione dell'utenza il gestore si riserva il diritto di ritirare gli apparecchi di sua proprietà e di distaccare le opere di presa.
Art.9 – FATTURAZIONE e RILEVAZIONE CONSUMI
Le fatture sono emesse con frequenza di norma bimestrale in base ai consumi rilevati direttamente dal gestore o comunicati dall’utente con le modalità previste in fattura. In carenza di rilevazione diretta o comunicazione dei consumi reali, il gestore è autorizzato ad emettere fatture d'acconto il cui importo sarà determinato sulla base del consumo medio annuo dell’utenza o in assenza della media della categoria contrattuale.
Il gestore garantisce, nel corso di un anno, il seguente numero di tentativi di raccolta della lettura:  
•  due tentativi di raccolta della misura in caso di consumi medi annui uguali ovvero inferiori a 3.000 metri cubi;  
•  tre tentativi di raccolta della misura, in caso di consumi medi annui superiori a 3.000 metri cubi.  
La procedura di dettaglio contenente i criteri di fatturazione è messa a disposizione dal gestore sul proprio sito internet.
Il gestore applica il criterio del pro-die, ovvero l’attribuzione dei volumi su base giornaliera, considerando convenzionalmente costante il consumo nel periodo.
Art. 10- TERMINI DI PAGAMENTO - INDENNITÀ DI MORA
L’utente è tenuto ad effettuare il pagamento della fattura nei termini e con le modalità indicate nella stessa. Decorso il termine di scadenza, il gestore, addebiterà gli interessi di mora nella misura del Tasso di Riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea incrementato di 4 punti percentuale.
Art. 11 - GESTIONE DELLA MOROSITA’
Le modalità di gestione della morosità, definite in ottemperanza alla delibera ARERA 311/2019/R/idr e smi, sono contenute nel regolamento d’Utenza e nella carta dei servizi pubblicati sul sito del gestore.
Art. 12 - INTERRUZIONI DEL SERVIZIO E LIMITAZIONI DELLA FORNITURA
Il Gestore non assume responsabilità alcuna per eventuali interruzioni di deflusso o di diminuzione di pressione, dovuta a causa di forza maggiore o a necessità di lavori.  
Pertanto, le utenze che, per la loro natura, richiedano un’assoluta continuità di servizio dovranno provvedere all’installazione di un adeguato impianto di riserva.  Per sopperire a fabbisogni d’emergenza di qualsiasi tipo, il gestore avrà in ogni caso, la facoltà di sospendere l'erogazione dell'acqua sia agli impianti privati sia a quelli pubblici.  
Il Gestore s’impegna ad informare gli utenti tramite i canali a sua disposizione.  
Art. 13 – FACOLTA' DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La fornitura può essere sospesa nei seguenti casi:  
a) Irregolarità nell’installazione o tenuta degli impianti di proprietà dell’Utente;  
b) Opposizione dell’Utente al controllo dell’impianto interno da parte del Gestore e all’apposizione dei sigilli
in caso di disdetta;  
c) In caso di pericolo per persone o cose;
La disattivazione dell’utenza comporta la rimozione del misuratore e la conseguente risoluzione del contratto
di fornitura con il pagamento dei relativi oneri. La fornitura può essere disattivata nei seguenti casi:  
d) Mancata o inesatta comunicazione dei dati d’utenza, in caso di volture o subentri;
e) Utilizzo della risorsa idrica per un immobile con uso diverso da quello per il qual è stato stipulato il contratto;  
f) Effettuazione di prelievi abusivi;  
g) Cessione dell’acqua a terzi;  
h) Manomissione del misuratore e delle opere in uso al Gestore, compresa la manomissione dei sigilli del
misuratore stesso;  
i)  Morosità persistente;  
j)  Mancata realizzazione da parte dell’Utente delle modifiche suggerite dal Gestore, in caso di irregolarità riscontrate dallo stesso o di pericolo per persone o cose.
Art. 14 - FORO COMPETENTE
Il foro competente per eventuali controversie giudiziarie è quello di Cagliari, con esclusione di qualsiasi altro foro.
In ogni caso l'utente finale può attivare misure alternative di risoluzione stragiudiziale delle controversie secondo quanto previsto dalla normativa vigente e secondo quanto diffuso dal gestore attraverso il proprio sito web.
Art. 15 - TUTELA DELLA PRIVACY
L’utente, con la sottoscrizione del contratto, dichiara di aver preso visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali redatta ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e successive modifiche ed integrazioni, recepito dal D.lgs. 101/2018 del 10/08/2018 e successive modifiche ed integrazioni, trasmessa in allegato al contratto.